martedì 26 maggio 2009

Progetto "Perchè NO"

L’Associazione Centro “La Tenda” per l’anno scolastico 2008/09 ha realizzato, in qualità di ente partner, il progetto “Perché No” finanziato dal Ministero dell’Istruzione della Ricerca e dell’Università e coordinato dal Centro Italiano di Solidarietà di Roma. Il progetto, destinato a giovani studenti, è stato finalizzato a promuovere azioni di prevenzione dell’uso di sostanze stupefacenti che hanno ruotato intorno ai principi della peer education.
L’Associazione Centro “La Tenda” ha bandito, pertanto, un concorso per videospot realizzati in ambito scolastico che, coinvolgendo giovani studenti in tutte le fasi di lavoro, li ha stimolati a pensare e progettare strumenti che offrissero un contributo alla prevenzione delle droghe tra i loro coetanei.
Il progetto, ad oggi nella sua fase conclusiva, realizzerà una festa di premiazione degli elaborati giovedì 28 maggio 2009 – Ore 9:30/13:00
Presso l’Istituto Professionale St. Servizi Commerciali e Turistici
“S. Rosa – F. Caracciolo”
Via S. Maria Antesaecula, 52
80137 Napoli

mercoledì 20 maggio 2009

DECRETO LEGISLATIVO DI ATTUAZIONE DELLA LEGGE 4 MARZO 2009, N. 15

Il decreto legislativo traduce in norme giuridiche vincolanti i principi contenuti nella legge delega 4 marzo 2009 n. 15, che ha impostato una profonda revisione di tutti gli aspetti della disciplina del lavoro presso la pubblica amministrazione
http://www.innovazionepa.it/ministro/pdf_home/DL_riforma_relazione_illustrativa.pdf

IDENTITA' E CONVIVENZA - LA SFIDA DEL MULTICULTURALISMO

La Municipalità 3 Stella San Carlo all'Arena, Il Centro Culturale Neapolis e la Compagnia delle Opere Campania promuovono Venerdi 22 maggio ore 18.00 IDENTITA' E CONVIVENZA - LA SFIDA DEL MULTICULTURALISMO presso la Sala Gemito - Galleria Principe di Napoli.
Di fronte ai continui flussi migratori in Europa è possibile una reale convivenza tra culture e religioni diverse? Cosa rende possibile l'incontro e la conoscenza del diverso? Ma sopratutto, quali sfide pone a ciascuno di noi oggi il multiculturalismo?
Introduce: Alfonso Principe - Presidente Municipalità 3 Stella San Carlo all'Arena.
Intervengono: Wael Farouq - Docente di Scienze Islamiche della facoltà Copto-Cattolica di Sakakini di Il Cairo, Egitto.
Costantino Esposito - Ordinario di Storia della Filosofia presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Bari.
Eugenio Mazzarella - Ordinario di Filosofia Teoretica presso l'Università di Napoli Federico II Modera: Luigia Guariglia- Presidente Centro Culturale Neapolis

lunedì 18 maggio 2009

Tirocini in azienda per 14 giovanissimi napoletani a forte rischio di esclusione sociale

E' partito stamattina il percorso di inserimento in azienda, attraverso lo strumento del tirocinio, per 14 giovanissimi napoletani provenienti dall'area penale interna ed esterna. I ragazzi godranno di tutti i benefit previsti dal Programma Lavoro&Sviluppo di Italialavoro SpA, finanziato dal Ministero del Lavoro, Salute e Politiche Sociali e dal Ministero dello Sviluppo Economico. Un'occasione di forte riscatto morale e grande impegno per i partecipanti:
http://cat.mag-news.it/nl/a.cfm?RW.HC3.96.Db.M.geZJ

venerdì 15 maggio 2009

DPCM 20 marzo 2009 concernente ‘Programmazione transitoria dei flussi d’ingresso dei lavoratori extracomunitari stagionali nel territorio dello Stato

Il provvedimento autorizza l’ingresso di 80.000 lavoratori extracomunitari per motivi di lavoro subordinato stagionale. L’ingresso per motivi di lavoro subordinato stagionale è riservato a:
• Cittadini di Serbia, Montenegro, Bosnia-Herzegovina, Ex Repubblica Yugoslava di Macedonia, Croazia, India, Pakistan, Bangladesh, Sri Lanka ed Ucraina;
• Cittadini di Paesi che hanno sottoscritto o stanno per sottoscrivere accordi di cooperazione in materia migratoria: Tunisia, Albania, Marocco, Moldavia ed Egitto;
• Cittadini titolari di permesso di soggiorno per lavoro subordinato stagionale negli anni 2006, 07 o 08.
La presentazione delle richieste di nulla osta al lavoro avviene solo con modalità informatiche. L’accesso al sito del Ministero dell’Interno dedicato al decreto flussi per lavoratori extracomunitari stagionali per l’anno 2009, è possibile dal giorno successivo a quello di pubblicazione del Decreto sulla GU, mentre a partire dalle ore 8:00 del 15 aprile 2009, è consentita la trasmissione delle richieste agli sportelli unici per l’immigrazione, fino alle ore 24:00 del 31 dicembre 2009. Le associazioni di categoria che aderiscono ai protocolli d’intesa possono presentare richieste cumulative per conto dei loro iscritti mediante l’accesso alla procedura telematica predisposta dal Ministero dell’Interno. Con l’allegato 1 alla Circolare di cui si tratta, viene effettuata la ripartizione territoriale delle quote tra Regioni e Province Autonome. Per rendere più semplice e rapida l’attuazione del DPCM, la Direzione Generale dell’Immigrazione del Ministero del Lavoro, provvede ad assegnare direttamente le quote agli uffici periferici del lavoro tramite il sistema informatizzato SILEN. In caso di ulteriori fabbisogni, gli uffici periferici del lavoro dovranno segnalare le proprie esigenze alla Direzione Generale dell’Immigrazione, che provvederà all’assegnazione di quote disponibili a livello nazionale.
http://bancadati.italialavoro.it/BDD_WEB/bdd/publishcontents/bin/C_21_NormativaNazionale_2756_documenti_itemName_0_documento.pdf

martedì 12 maggio 2009

Libro Bianco sul futuro del modello sociale

“La vita buona nella società attiva”: è questo il titolo del Libro Bianco sul futuro del modello sociale approvato dal Consiglio dei Ministri il 6 maggio 2009 e presentato dal Ministro Sacconi a Palazzo Chigi. Il Libro Bianco raccoglie le indicazioni del Libro verde presentato nel 2008 e i contributi giunti al Ministero a seguito della consultazione pubblica che il Libro verde ha avviato:
http://www.lavoro.gov.it/NR/rdonlyres/376B2AF8-45BF-40C7-BBF0-F9032F1459D0/0/librobianco.pdf

lunedì 11 maggio 2009

L'Italia è una Repubblica fondata sul favore?

L'Italia è una Repubblica fondata sul favore?
Questo l'interrogativo che si pone all'indomani della chiusura del sondaggio di questo blog. Alla domanda "A chi pensi di rivolgerti se hai un problema di lavoro?" il 66% dei votanti ha risposto ad uno o più politici, il 25% ad amici, l'8% al sistema familiare; nessuno dei partecipanti ha preso in considerazione i servizi per il lavoro, pubblici e privati.
Viene quindi ribadito il carattere sostanzialmente informale della ricerca di lavoro, che caratterizza non solo Napoli, ma l’Italia tutta.
E' di oggi la notizia, pubblicata da Repubblica, e che arriva dal Forum della Pubblica Amministrazione a Roma, secondo cui "la Campania staziona stabilmente nelle ultime posizioni della speciale graduatoria che, per la prima volta, misura i servizi pubblici burocratici dal punto di vista dei cittadini. In compagnia delle altre regioni del Mezzogiorno, anche loro relegate in coda. Tra tutte, però, solo in due non fanno mai capolino nei primi dieci posti degli otto comparti analizzati: Campania e Calabria, segno del grande disamore degli utenti verso una pubblica amministrazione troppo spesso lenta e inefficiente. Così, con il tasso di disoccupazione in drammatica crescita, il giudizio dei cittadini della Campania sulle politiche per il lavoro regionali è assolutamente negativo, poco più della metà della media nazionale, un terzo appena rispetto al Trentino Alto Adige capolista. Peggio c’è solo la Sicilia, che però sorpassa la Campania in tema di sicurezza. Se la Lombardia è la regione in cui la pubblica amministrazione riesce a garantire meglio il bisogno di sicurezza dei cittadini, a sorpresa in coda alla classifica c’è il Molise. Penultima la Campania, superata anche dalla Calabria (quattordicesima) e dalla Puglia (settima)".

lunedì 4 maggio 2009

Pubblicato sul BURC il Piano Sociale Regionale

La Giunta regionale della Campania ha approvato il 16 aprile, su proposta dell'assessore alle Politiche Sociali Alfonsina De Felice, il Piano Sociale regionale, pubblicato sul BURC odierno.
Il provvedimento, primo nel suo genere, attua la Legge 11 del 2007.
Nel biennio 2009 - 2010 sono previsti finanziamenti pari a 165 milioni di euro, di cui circa 74 per il 2009.
Con queste somme, saranno realizzati i seguenti interventi:
● rafforzamento delle forme associative;
● istituzione del Sis (sistema informativo sociale);
● valutazione e monitoraggio della qualità dei servizi;
● accelerazione dell'integrazione tra sociale e sanitario;
● potenziamento dell'assistenza domiciliare integrata;
● rafforzamento della rete degli asili nido e dei servizi per la prima infanzia;
● definizione del programma triennale per l'integrazione dei cittadini migranti.
Al centro degli obiettivi del piano sociale ci sono il sostegno alle responsabilità delle famiglie, ai diritti dell'infanzia e dell’adolescenza, alle donne in difficoltà, alle persone con disagio psichico, e la promozione di politiche di contrasto alle dipendenze e alla povertà, per gli anziani, i disabili, i detenuti e gli immigrati.
Cliccando sul link seguente, è possibile scaricare l'intero documento:

Riforma del sistema pensionistico per i lavoratori autonomi

E' stato presentato un Comunicato alla Presidenza del Senato il giorno 29 aprile, relativo al disegno di legge sulla Riforma del sistema pensionistico per i lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata, su iniziativa dei Senatori Ichino, Mazzucconi, Treu, Bianco, Baio, Bertuzzi, Biondelli, Blazina, Ceccanti, Franco, Garavaglia, Ghedini, Incostante, Legnini, Magistrelli, Marcucci, Mauro Marino, Morando, Negri, Perduca, Pinotti, Poretti, Sangalli, Stradiotto, Tonini, Vimercati. Il Comunicato inizia con una Relazione descrittiva sulla situazione attuale degli iscritti alla gestione separata:
"La Gestione separata dell’INPS, istituita nel 1996 con apposito fondo, costituisce il sistema previdenziale per tutti i professionisti con partita IVA privi di cassa previdenziale privata e per i collaboratori di qualunque tipo (ivi compresi i cosiddetti collaboratori parasubordinati). Gli iscritti alla Gestione separata costituiscono dunque una categoria professionale disomogenea, caratterizzata di fatto prevalentemente da giovane età anagrafica, elevato livello di istruzione e alta componente femminile, fortemente concentrata nelle grandi aree metropolitane. Le attività svolte appartengono per l’86-87% al settore dei servizi non commerciali; la situazione reddituale è tipicamente medio-bassa per i parasubordinati, e comunque discontinua o esposta a rischio, tanto per i professionisti quanto per i parasubordinati".
Molti operatori del III Settore lavorano con le tipologie contrattuali indicate, ed è questo il motivo per cui pubblichiamo questo post.
http://www.pietroichino.it/?p=2214
DISEGNO DI LEGGE
Articolo 1 (Riequilibrio contributivo tra gli iscritti alla Gestione separata e armonizzazione delle aliquote)
1. Per gli iscritti alla gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335 che siano titolari di partita Iva, o che comunque non rientrino nella nozione di lavoratore dipendente di cui al comma seguente, i quali non siano assicurati presso altre forme di previdenza obbligatoria, l’aliquota contributiva pensionistica e la relativa aliquota contributiva per il computo delle prestazioni pensionistiche, a decorrere dall’anno 2010 è diminuita in misura pari a 2,5 punti percentuali per ogni anno fino al raggiungimento dell’aliquota del 20 per cento nell’anno 2012. A decorrere dall’anno 2013, ai suddetti iscritti alla gestione separata è applicata l’aliquota contributiva per il finanziamento della gestione pensionistica autonoma dell’INPS dei lavoratori artigiani.
2. E’ escluso dall’applicazione della disposizione di cui al comma precedente il titolare di rapporto di collaborazione continuativa o lavoratore a progetto che nel periodo di durata del relativo contratto, o nell’anno fiscale qualora la durata del rapporto ecceda l’anno stesso, tragga dal rapporto più di metà del proprio reddito di lavoro complessivo. La sussistenza o no di tale requisito è accertata dal committente mediante autodichiarazione scritta del collaboratore, che viene contestualmente inoltrata per via telematica all’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale.

Articolo 2 (Addebito ai committenti di una percentuale dei compensi lordi)
1. Fermo restando l’obbligo del versamento alla Gestione separata del contributo previsto all’articolo 1 della presente legge, i soggetti titolari di partita Iva che non risultino assicurati presso altre forme obbligatorie addebitano ai committenti, in via definitiva e a titolo di contributo previdenziale, una percentuale in misura pari al 4 per cento dei corrispettivi lordi.
L’importo addebitato al committente dagli iscritti alla Gestione separata titolari di Partita Iva è escluso dalla base imponibile IRPEF e dalla base imponibile ai fini IVA.

Articolo 3 (Accesso a forme pensionistiche complementari)
1. Gli iscritti alla gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335, che non risultino assicurati presso altre forme obbligatorie, possono destinare a una delle forme pensionistiche complementari previste e disciplinate dal D. ls. 5 dicembre 2005, n. 252, mediante richiesta al committente, un importo pari alla metà del contributo a carico di quest’ultimo, ferma restando la facoltà di determinare liberamente l’entità della contribuzione a proprio carico.
Le risorse destinate a forme di previdenza complementare da parte degli iscritti alla Gestione separata sono esentate dall’imposizione sui redditi entro il limite del 7,41% della retribuzione annua lorda, oppure del fatturato annuo lordo per i titolari di Partita Iva.
2. Gli iscritti alla Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335, che, pur trovandosi nella condizione di cui al successivo articolo 4, comma 1°, non possano tuttavia avvalersi della facoltà di cumulare i periodi assicurativi, a causa della mancanza del requisito della non coincidenza dei predetti periodi, possono destinare a una delle forme pensionistiche complementari previste e disciplinate dal D. lgs. 5 dicembre 2005, n. 252, ivi compresa quella alla quale già eventualmente aderiscano, mediante richiesta al committente, il contributo a carico di quest’ultimo, ferma restando la facoltà di determinare liberamente l’entità della contribuzione a proprio carico.

Articolo 4 (Totalizzazione e ricongiunzione dei periodi assicurativi)
1. In deroga all’art. 1, comma 1, del decreto legislativo 2 febbraio 2006, n. 42, i periodi assicurati accreditati presso la Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335 possono essere totalizzati anche se aventi durata inferiore a tre anni.
2. I periodi assicurati accreditati presso la Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335 possono essere sempre integralmente ricongiunti a norma della legge 7 febbraio 1979, n. 29, nei modi e sotto le condizioni previste dal terzo e dal quarto comma dell’articolo 1 della stessa legge.
3. Il comma precedente non deroga rispetto a quanto previsto dall’art. 2 della legge 5 marzo 1990, n. 45.
4. Il primo comma dell’articolo 5della legge 12 agosto 1962, n. 1338 è sostituito dal seguente:“L’assicurato cui sia stata liquidata o per il quale, sussistendo il relativo diritto, sia in corso di liquidazione la pensione a carico di un trattamento di previdenza sostitutiva dell’assicurazione generale obbligatoria per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti o che ne comporti l’esclusione o l’esonero ovvero a carico della Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335 ha facoltà di chiedere la liquidazione di una pensione supplementare in base ai contributi versati o accreditati nell’assicurazione stessa qualora detti contributi non siano sufficienti per il diritto a pensione autonoma”.

Articolo 5 (Cumulo dei periodi di contribuzione a gestioni previdenziali diverse ai fini del requisito di anzianità contributiva)
1. Per coloro che siano stati iscritti a gestioni previdenziali diverse, ivi compresa la Gestione separata, e che abbiano esperito la totalizzazione di cui all’articolo 4, tutti i periodi di contribuzione sono cumulativamente computabili ai fini del raggiungimento del requisito minimo contributivo per la maturazione del diritto a pensione.

Articolo 6 (Impiego delle quote di Gestione separata per i periodi di versamenti contributivi coincidenti)
1. Salvo quanto previsto dal comma 3 dell’articolo 3, per i periodi di versamenti contributivi coincidenti, le quote della Gestione separata già versate possono servire:
a) a implementare i versamenti dell’assicurazione obbligatoria, quando l’ammontare della stessa per il periodo considerato sia inferiore ai versamenti che sarebbero necessari per il corrispondente reddito annuale;
b) a implementare i versamenti della Gestione separata dei periodi in cui non sia stato raggiunto il massimale annualmente previsto.
2. Le quote della Gestione separata già versate per periodi coincidenti o comunque eccedenti le operazioni di cui ai commi precedenti vanno restituite all’interessato affinché non si costituisca una forma impropria di tassazione aggiuntiva.