E' stato pubblicato in data odierna l'avviso pubblico per il finanziamento di progetti sperimentali per la realizzazione di orti sociali.
Il provvedimento intende promuovere la realizzazione di progetti sperimentali di “orti sociali”, attraverso i comuni associati in Ambiti territoriali, anche in partenariato con soggetti del terzo settore, valorizzando alcune significative esperienze di inclusione sociale e agricoltura biologica di piccola scala. Gli “orti sociali” costituiscono un fondamentale elemento di inclusione sociale di persone svantaggiate e di educazione ecologica e ambientale individuando, tra gli altri, spazi scolastici utilizzabili come orti didattici, spazi all’interno delle strutture detentive, spazi in aree ex manicomiali.
Il provvedimento intende promuovere la realizzazione di progetti sperimentali di “orti sociali”, attraverso i comuni associati in Ambiti territoriali, anche in partenariato con soggetti del terzo settore, valorizzando alcune significative esperienze di inclusione sociale e agricoltura biologica di piccola scala. Gli “orti sociali” costituiscono un fondamentale elemento di inclusione sociale di persone svantaggiate e di educazione ecologica e ambientale individuando, tra gli altri, spazi scolastici utilizzabili come orti didattici, spazi all’interno delle strutture detentive, spazi in aree ex manicomiali.
La Regione Campania con l’adozione della D.G.R. n. 1658 del 30.10.2009 si è posta i seguenti obiettivi:
- assicurare la realizzazione di politiche integrate di inclusione sociale rivolte alle fasce deboli attraverso la sperimentazione di progetti innovativi;
- promuovere in via sperimentale la creazione degli “orti sociali di città” nei comuni, associati in Ambiti territoriali (articolo 19, legge regionale n. 11/2007) che, anche in collaborazione con gli organismi del privato sociale, siano disponibili a partecipare alla sperimentazione;
- destinare alcune aree di proprietà pubblica alla coltivazione di ortaggi, erbe aromatiche, fiori, con scopo di autoconsumo, così da incentivare l’attività ortocolturale nelle aree urbane, al fine di valorizzare i connotati sociali, culturali e ambientali;
- realizzare la riqualificazione urbana attraverso interventi di inclusione sociale, affidando il recupero delle aree degradate o incolte a soggetti vulnerabili o a rischio di esclusione sociale;
- creare una rete regionale degli orti di città in grado di assicurare l’inclusione sociale di soggetti svantaggiati attraverso l’auto produzione delle varietà agricole, educazione alimentare e ambientale, sviluppo della pratica del baratto tra i conduttori, recupero delle colture della tradizione, sviluppo dell’agricoltura biologica, promozione di nuove forme di socialità, formazione nelle tecniche orticole biologiche e all’ortoterapia, riabilitazione psicosociale, fisica e motoria.
- assicurare la realizzazione di politiche integrate di inclusione sociale rivolte alle fasce deboli attraverso la sperimentazione di progetti innovativi;
- promuovere in via sperimentale la creazione degli “orti sociali di città” nei comuni, associati in Ambiti territoriali (articolo 19, legge regionale n. 11/2007) che, anche in collaborazione con gli organismi del privato sociale, siano disponibili a partecipare alla sperimentazione;
- destinare alcune aree di proprietà pubblica alla coltivazione di ortaggi, erbe aromatiche, fiori, con scopo di autoconsumo, così da incentivare l’attività ortocolturale nelle aree urbane, al fine di valorizzare i connotati sociali, culturali e ambientali;
- realizzare la riqualificazione urbana attraverso interventi di inclusione sociale, affidando il recupero delle aree degradate o incolte a soggetti vulnerabili o a rischio di esclusione sociale;
- creare una rete regionale degli orti di città in grado di assicurare l’inclusione sociale di soggetti svantaggiati attraverso l’auto produzione delle varietà agricole, educazione alimentare e ambientale, sviluppo della pratica del baratto tra i conduttori, recupero delle colture della tradizione, sviluppo dell’agricoltura biologica, promozione di nuove forme di socialità, formazione nelle tecniche orticole biologiche e all’ortoterapia, riabilitazione psicosociale, fisica e motoria.
Per la documentazione completa, è possibile collegarsi al portale istituzionale della Regione Campania, sezione cittadini.
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